Ve lo giuro che c’era ancora l’arancione quando attraversai l’incrocio.
Il vigile, invece, si ostinava a dire che era rosso.
Rosso.
Rosso.
Mi strillava nelle orecchie.
Rosso.
Rosso.
Come il sangue che gli uscì dalla testa.
venerdì 5 marzo 2010
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